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È possibile una visione della crisi non riduttiva e attenta ai fattori profondi che ne sono all'origine? Come ridisegnare il ruolo dell'intervento pubblico in un contesto economico, commerciale e finanziario, caratterizzato da complessità e da crescente mobilità dei fattori produttivi? Come correggere la libertà economica senza arrivare ad un eccesso di norme? E come tali obiettivi possono essere perseguiti salvaguardando e valorizzando la partecipazione politica, la capacità di dialogo e di confronto? In particolare, quale può essere il futuro dell'Europa? E quali le risposte dell'Italia ai suoi problemi? Il volume formula ipotesi di soluzione a queste domande, sapendo che la grande crisi pone anzitutto l'esigenza di riesaminare la relazione tra globalizzazione e coesione sociale. Le sfide della globalizzazione, ripropongono forte la questione della solidarietà/reciprocità e della responsabilità. La riscoperta dell'economia sociale di mercato, ripartendo dal paradigma che aveva ispirato l'avvio dell'esperienza europea, consente di delineare fondamenti e implicazioni, attualità, condizioni e prospettive di una economia attenta all'impegno etico degli agenti economici, fornendo da ultimo proposte per il futuro europeo: un futuro vitale per il nostro Paese e per il consolidarsi di un equilibrio mondiale coerente con le esigenze di solidarietà.